Gorizia, il vino a 3 euro al calice scatena la rivolta dei cioconi: Tutta colpa di GO!25
Gorizia – In esclusiva per Il Medio, la verità che nessuno ha il coraggio di dire: a Gorizia il prezzo del bicchiere di vino è salito più in fretta del colesterolo di un frico fritto a mezzanotte. E la colpa? Ma ovviamente di GO!25, l’evento culturale che doveva “rilanciare la città”, e invece ha rilanciato solo l’inflazione e la bestemmia libera.
Secondo una stima fatta al bar da due vecchi col bianco in mano, il prezzo del vino è passato da 1 euro e 1 bestemmia a 3 euro e due madonne, “più mancia obbligatoria a un cameriere vestito da artista concettuale”, denuncia un anziano di nome Gelindo, 73 anni, noto in città per aver denunciato il concerto dei Jalisse nel ’97 perché “i rompeva i coioni”.
“Siamo passati dalla Capitale della Cultura alla sagra del furto” aggiunge un altro goriziano con la voce impastata e gli occhi pieni di nostalgia e tannini. “Una volta con 10 mila lire ti facevi 6 bianchi, 2 uova sode e una spuma alla moglie del barista. Adesso ti danno un calice di vetro mezzo vuoto, servito da tizio con i baffi a manubrio che ti parla in sloveno artistico.”
Il Comune difende GO!25, affermando che “il vino caro è parte dell’esperienza culturale europea”. Il sindaco, sorseggiando uno Spritz Aperol accompagnato da 76 polpette, ha dichiarato: “È un invito a bere meno e pensare di più.” Un attimo dopo, è stato inseguito da un gruppo di ex alpini ululanti con i calzoni in velluto che sbraitavano improperi in Ladino Carnico.
Nel frattempo, i bar del centro storico hanno introdotto la “wine experience”: 27 euro per un bicchiere, ma ti danno un depliant col QR code per vedere un video in cui un’artista viennese, ultima scoperta dell’assessore alla cultura Fabbbrizzio Oreti, si versa vino sul corpo mentre recita una poesia sul confine. Un pensionato ha avuto un infarto guardando il trailer.
Il popolo goriziano minaccia ora di organizzare il contro-evento: GO!Sede, un festival alternativo a base di vino sfuso, bestemmie in dialetto e concerti dei Scoverciai. L’ingresso sarà gratuito, ma solo per chi riesce a bestemmiare ruttando dopo quattro caraffe de Spritz bianco co Jazo e Limon.
Il Medio seguirà gli sviluppi. Col bicer pien.