Gorizia, Piazza Battisti: Enrico Toti riavrà la sua gamba

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La Ditta “La Solita” vincerà il bando per la nuova gamba della statua di Enrico Toti: sarà in titanio, bluetooth e con collegamento gratuito a YouPorn Premium

Era nell’aria, come l’odore del caffè bruciato il lunedì mattina: la Ditta “La Solita” si è aggiudicata il prestigiosissimo, ambitissimo e trasparentissimo bando di concorso (che verrà pubblicato a Dicembre) per applicare una protesi alla gamba mancante della statua di Enrico Toti. L’intervento, dal costo simbolico di € 23.498.897,99 più IVA, più il 20% dei dazi di Trump, più l’80% della tassa pel spriz, più il 75% della tassa Wellcum e un pacchetto de Durex, inizierà “prima o dopo”, secondo il preciso, rigido ma elastico cronoprogramma redatto in Comic Sans Extra Bolt Italica dal geometra del comune.

Una gamba per domarli tutti

La protesi, descritta nel bando come “futuribile, modulare, inclusiva e adatta sia all’arredo urbano che alle parate commemorative”, sarà realizzata in titanio pre-arruginito, con inserti LED RGB, e dotata di una connessione bluetooth 1.0 per controllarla tramite app (disponibile solo su Windows Phone e Nokia 3310). La ditta “La Solita”, famosa per aver rifatto il tetto della Casa del Tombolo con la Vinavil e il Millechiodi, ha già vinto il bando con un’offerta irresistibile: “Voi ci mettete i soldi, noi li prendiamo”.

 

Ziberna: “Io? Ma chi? Quando?”

Interrogato sulla vicenda, il sindaco Rodolfo Ziberna ha reagito con la consueta compostezza istituzionale: “No so niente. No go visto, no go firmà, no go magnà la pastina de Cidin, No go bevù IL Sprizaperol. Se xe capità qualcosa xe colpa dei giornai, dele opposizioni, de Picco, dela Roldo, dela gravità, ‘ndè cagar tutti… PATRIZIAAAAA”. Dopodiché ha estratto una copia del bando, incisa su una colonna di Marmo di Aurisina, da una matrioska a forma di Berlusconi e ha tentato di usarla come clava.

Il consigliere Picco: “È tutta colpa del fascismo, di CasaPound e della Decima-MAS”

Nel frattempo, il consigliere comunale Andrea Picco ha tenuto una conferenza stampa accanto al monumento, aggrappato eroicamente al busto di Toti, gridando: “Non è una gamba, è un attentato all’antifascismo! La statua è simbolo di resistenza passiva alla AMPUTOFOBIA! Siete tutti fascisti razzisti AMPUTOFOBI! Ziberna dimettiti, Gatta dimettiti, Artico dimettiti, Filisetti dimettiti, Assessore dal cognome impronunciabile perché offensivo nei confronti dei diversamente bianchi afrodiscendenti dimettiti…”. Ha poi proposto di sostituire la protesi con dei saggi su lastre di amianto di Stalin, Tito e Mao Zedong (Tse Tung) sui diritti umani e una targa in dialetto triestino che reciti: “xe più gambe che luganighe”.

Nel frattempo, “La Solita” ha già presentato altri progetti ambiziosi per il patrimonio cittadino: un ascensore per il campanile del Duomo che porta direttamente in Slovenia, un sistema di raffreddamento per le aiuole pubbliche, un proiettore di ologrammi che proietti le immagini dei cestini ai giardini pubblici, una app che traduce le bestemmie in dialetto in versi di Dante, l’applicazione, sulle strisce degli stalli, di una vernice bianca che diventa blu quando parcheggi e un sistema Wi-Fi cittadino che funziona solo via cavo.

 


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